"Come sono state distrutte, come sono crollate
quelle grandi e possenti torri di ghiaccio e d'acciaio
fuse da quale terrore?...
Quali fuochi, quali luci hanno smembrato,
nella collera bianca della loro accusa
quelle torri d'argento e d'acciaio
colpite da un cielo vendicatore?...
Le ceneri delle torri distrutte si
mescolano ancora alle volute del fumo
velando le tue esequie nella loro bruma;
e scrivono il tuo epitaffio di braci:
"Questa fu una città che si vestiva di biglietti di banca".
non è la cronaca della tragedia dell'11 settembre 2001
ma è la sesta parte da "Le rovine di New York" tratta dal poema
"Immagini di un Apocalisse"
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