mercoledì 14 settembre 2011

Eravamo anche noi ... iraniani

Teheran, arrivano lezioni di sesso in dvd

Si trovano in farmacia, vendute migliaia di copie
«È una guida alla salute coniugale e sessuale»



Questa notizia mi ha fatto riandare con la mente a quando anche noi italiani  eravamo … iraniani. Infatti, chi ha la mia età ricorderà senz’altro quando, all’incirca fino alla fine degli anni sessanta, eravamo vittime di un  becero integralismo religioso. Il parroco dettava legge.  Il sesso era  tabù, vietato parlarne. I bambini non nascevano ma, nelle zone rurali del nord Italia, venivano trovati sotto un cavolo, nelle città era la cicogna a portarli, mentre nel nostro Sud, semplicemente si compravano al mercato.  A scuola, sui libri di scienze, il corpo umano, sia maschile, sia femminile, veniva raffigurato rigorosamente senza gli apparati genitali. In TV, parole che potevano conturbare i poveri ascoltatori e indurli a peccare, venivano sostituite da più innocenti sinonimi: l’avverbio “anche” con “pure”, il sostantivo plurale “pene” con “tormenti” ecc.
Mina, famosissima cantante e conduttrice televisiva, fu allontanata dalla Rai perché, da nubile, ebbe una maternità che fu ritenuta scandalosa.
I primi  accenni di emancipazione si ebbero con l’avvento del centrosinistra.  Le stanze dei bottoni non furono più regno incontrastato di funzionari bigotti e codini, succubi di una gerarchia cattolica ottusa e sessuofoba,  ma con l’insediamento di nuovi soggetti più aperti,  più laici, una ventata di aria fresca sembrò attraversare la Penisola. Nel 1967, un film fu la scintilla che diede fuoco ad una rivoluzione dei costumi: HELGA. Chi se lo ricorda? Fu un film- documentario dove si parlava di concepimento, di fecondazione, di nascita, di problemi sessuali.Un parto fu ripreso nei dettagli. Fu un successo enorme, campione di incassi. Con quel film, gli italiani impararono come nascono i bambini-

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